Diventa così una struttura socio-sanitaria a tutti gli effetti, che percepirà quota parte del finanziamento sanitario regionale

Risultato raggiunto! La Rocca, ossia la comunità di Altavilla Vicentina gestita dalla Sogno e Vita Società Cooperativa Sociale Onlus e in cui si svolgono le attività di accoglienza e riabilitative dell’Associazione Brain Traumi Cranici odv a favore di persone colpite da gravi traumi cranici, emorragie cerebrali ed anossie cerebrali, ha ottenuto dalla Regione del Veneto l’accreditamento con il Sistema Sanitario Nazionale come struttura socio-sanitaria per tutti gli 8 posti letto a disposizione degli ospiti.

Il soggetto giuridico accreditato è proprio la cooperativa Sogno e Vita, la cui presidente è Elisabetta Mondin, impegnata come neuropsicologa nelle attività di Brain. “È un traguardo che rincorrevamo da molto tempo – spiega Elisabetta Mondin – e che abbiamo raggiunto per il fatto che abbiamo soddisfatto tutti i requisiti organizzativi, strutturali e di qualità del servizio richiesti da Azienda Zero. L’accreditamento con il Sistema Sanitario Nazionale ci permetterà d’ora in poi di operare in convenzione con la sanità pubblica, adoperando le sue stesse tariffe e percependo quota parte del finanziamento sanitario regionale. Sarà dunque un vantaggio, dal punto di vista economico, anche per le famiglie dei nostri utenti”.

Il prossimo passo sarà il confronto con l’Ulss 8 Berica, al fine di regolamentare l’affidamento, da parte di quest’ultima e in convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale, dei servizi riabilitativi a favore delle persone colpite da gravi lesioni cerebrali

“Abbiamo concluso l’iter burocratico che ci consente di diventare una struttura socio-sanitaria a tutti gli effetti che eroga le proprie prestazioni in regime residenziale e non – commenta la presidente di Associazione Brain odv, Edda Sgarabottolo –. È un percorso in cui abbiamo creduto molto, perché conferisce al nostro servizio un’ulteriore attestazione di qualità, che ci spinge a fare ancora meglio e ad investire nuove risorse per migliorare le nostre tecniche e tecnologie riabilitative”.