“Mi piace molto creare progetti artistici. Per Carnevale abbiamo disegnato e colorato delle maschere di carta e poi abbiamo fatto un cartellone con alcune curiosità su questa festa”. Alla Cooperativa Sogno e Vita, che alla Rocca di Altavilla Vicentina gestisce i servizi riabilitativi di Brain, da qualche settimana si respira una certa aria… spagnoleggiante. È ospite, infatti, Naroa Ayarra, una giovane ragazza di 18 anni proveniente da Pamplona, la città a nord della Spagna famosa per la corsa dei tori. A portarla nella struttura di Altavilla Vicentina è un progetto di mobilità internazionale curato dall’agenzia Eurocultura.
Guardando al futuro
“Ho finito da poco la scuola superiore e prima di cominciare l’università ho voluto fare questa esperienza Erasmus in Italia – ci racconta in un discreto italiano che mescola qualche parola di spagnolo –. Vorrei lavorare come infermiera o fisioterapista, sono ancora indecisa. Mi piace aiutare gli altri e farli star bene”.
Naroa, sguardo sveglio e curioso, frequenterà “La Rocca” per altri due mesi, dando una mano nei lavori quotidiani.
“Sono qui dal lunedì al venerdì e aiuto gli operatori in varie attività, per esempio in quelle educative con progetti artistici. Adoro infatti dipingere e fare lavoretti manuali – prosegue –. Collaboro poi alla preparazione del pranzo o nella sistemazione della cucina e a qualche attività esterna. Non è sempre facile stare accanto a questo tipo di pazienti che hanno avuto dei traumi cranici, ma cerco di fare del mio meglio”.
Nel tempo libero
Quando non è impegnata nella struttura riabilitativa di Altavilla, Naroa va alla scoperta delle bellezze e della cultura vicentine e non solo.
“È la prima volta che vengo in Italia. Vivo in un appartamento in centro a Vicenza con un’altra ragazza spagnola. Mi piace molto la città e nei fine settimana con la mia coinquilina andiamo in giro a visitare altri posti. Lo scorso fine settimana siamo state a Verona, ma abbiamo visto anche Firenze. Oltre a viaggiare, però, voglio conoscere la cucina e i piatti tipici”, svela.
Un’iniziativa di lungo corso
Non è la prima volta che la Cooperativa Sogno e Vita ospita giovani stranieri.
“Da qualche anno abbiamo una partnership con Eurocultura, realtà vicentina che promuove progetti internazionali e interculturali, per cui riceviamo periodicamente persone di varie nazionalità europee – commenta la presidente Elisabetta Mondin –. Per chi arriva si tratta di un’esperienza dal duplice valore: da una parte è un’occasione per imparare o migliorare l’italiano, dall’altra è un’esperienza che in molti casi si inserisce nell’ambito del percorso di studi universitario. Da noi vengono a svolgere una sorta di tirocinio per le professioni sanitarie, utile alla loro formazione”.