Era il 2 luglio 2012. Sul colle di Altavilla Vicentina, nell’ex canonica accanto alla chiesa di Sant’Urbano Papa e Martire, veniva posata la prima pietra di quella che sarebbe diventata “La Rocca”, ossia la Comunità Alloggio per persone colpite da gravi traumi cranici ed emorragie e anossie cerebrali e l’annessa palestra riabilitativa gestite dall’Associazione Brain Traumi Cranici odv attraverso i servizi della Cooperativa Sociale Sogno e Vita Onlus.

“La Rocca – spiega la presidente di Brain, Edda Sgarabottolo – nacque dalle richieste delle famiglie di poter contare su una struttura che consentisse di rendere ancora più efficace il percorso riabilitativo globale promosso da Brain. Grazie alla solidarietà da parte di istituti bancari, associazioni, famiglie e privati, riuscimmo a creare questo servizio unico sul territorio e dopo 10 anni possiamo dire che la nostra intuizione era valida. Ringraziamo tutti i nostri ospiti che ogni giorno si mettono in gioco per recuperare da una situazione difficile: sono loro i primi a regalare a tutti noi e ai familiari momenti di serenità e allegria. E poi tutti i nostri volontari che ci supportano nella gestione della struttura e nel recupero di risorse economiche per le nostre attività; tutti gli operatori e professionisti che ogni giorno mettono in campo le loro professionalità per far raggiungere ai nostri ospiti il massimo del recupero possibile; tutti i donatori che negli anni ci hanno supportato”.

I 10 anni non sono un traguardo, ma il punto di partenza per nuovi obiettivi: “I progetti sono molti – continua la presidente -: ultimare la ristrutturazione dell’ex canonica per ricavare nuovi spazi per i nostri ospiti e i loro familiari; continuare ad organizzare corsi di aggiornamento e specializzazioni per operatori sanitari specializzati nel settore in cui operiamo; mantenere un alto livello di professionalità in continuità con l’Unità Gravi Cerebrolesioni dell’ospedale di Vicenza. E, soprattutto, ottenere l’accreditamento con il Sistema Sanitario Nazionale, che ci permetterà di operare in convenzione con la sanità pubblica, adoperando le sue stesse tariffe e percependo quota parte del finanziamento sanitario regionale”.

I festeggiamenti per i 10 anni dalla posa della prima pietra sono stati accompagnati, nella palestra della Rocca, dall’annuale spettacolo teatrale della compagnia “Brain-Storting”, interamente composta dagli ospiti. Il laboratorio teatrale, seguito dalla psicoterapeuta di Brain Ilaria Locati, è uno dei vari servizi interni della Rocca che accompagnano, in un’ottica di recupero globale, la riabilitazione neuromotoria. Intitolato “Il bell’addormentato” e in questa occasione riservato ad amici e familiari, lo spettacolo racconta in modo divertente le pene d’amore di un uomo che tenta invano di conquistare la sua amata. Ma, alla fine, l’amore trionferà!

Allo spettacolo hanno assistito anche il sindaco di Altavilla Vicentina Carlo Dalla Pozza e il parroco don Luca Trentin. Al termine un toccante ricordo di Katia, un’ospite della Rocca scomparsa recentemente, salutata da tutta la comunità alla presenza dei suoi famigliari.