Ad accogliere il Ministro, oltre che la presidente Sgarabottolo, c’erano il vicepresidente di Brain, Elio Rigotto, e la presidente della Cooperativa Sogno e Vita, Elisabetta Mondin, ma soprattutto gli ospiti della Rocca che, con l’aiuto dei fisioterapisti, si sono impegnati nella dimostrazione di alcuni esercizi e attività riabilitativi per mezzo delle attrezzature all’avanguardia di cui la palestra della struttura è dotata. Con loro molti famigliari, che hanno avuto l’occasione di interloquire con il Ministro.
“È stata l’occasione per far vedere al Ministro le nostre tecniche riabilitative, rese possibili dall’altissima professionalità dei nostri collaboratori, ma anche dalla generosità di chi ci sostiene – afferma Sgarabottolo -. La Rocca ha da poco ottenuto dalla Regione del Veneto l’autorizzazione alla trasformazione dall’attuale status di Gruppo Appartamento a quello di Comunità Alloggio per persone con disabilità. Il prossimo obiettivo è l’accreditamento, come struttura socio-sanitaria, con il Sistema Sanitario Nazionale. Stiamo lavorando per questo”.
“La Rocca è veramente una realtà di grande efficienza e una grande risposta alle esigenze delle persone che hanno una disabilità causata da una grave cerebrolesione – ha affermato il Ministro Erika Stefani -. È una realtà che è circondata dalla grande umanità delle famiglie e degli operatori. La grande sfida è esportare le best practice come questa, far diventare i modelli virtuosi modelli di riferimento. Nell’ambito della disabilità vi sono vari protagonisti con diverse competenze che devono convivere: Stato, Regioni, Comuni, servizi del terzo settore. Occorre mettere tutto a sistema, per costruire un futuro dove il mondo delle disabilità non sia relegato ad un ambito puramente assistenzialistico, ma diventi veramente il mondo del riconoscimento dei diritti”.