“Stappa per Brain, stappa per la vita”: così Elisabetta Mondin, presidente della Cooperativa Sogno e Vita, ha voluto concludere la conferenza stampa che a palazzo Ferro Fini a Venezia ha visto la presentazione del progetto “Stappa per Brain” rivolto a tutti i cittadini per “recuperare i tappi di sughero delle bottiglie – ha spiegato Elisabetta Mondin – che verranno raccolti dalla nostra cooperativa e inviati alla società Amorim Cork Italia che si sta specializzando nel riciclo e riuso di questo prodotto. Con il ricavato della raccolta si finanziano una serie di iniziative dell’Associazione Brain Traumi Cranici odv di Altavilla Vicentina”.

Il progetto è stato introdotto dal presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti: “Non data da oggi il progetto ‘Stappa per Brain’, ma oggi questa iniziativa promossa dell’Associazione Brain Traumi Cranici odv di Altavilla Vicentina, in cooperazione con la Cooperativa Sogno e Vita, assume un nuovo e importante significato grazie alla società Amorin Cork Italia: da Venezia, dal Consiglio regionale, lanciamo un progetto che riassume in sé i valori della solidarietà, coniugandoli con il tema dell’economia circolare, cioè un modello produttivo ecosostenibile. Anziché gettar via i tappi di sughero, riutilizziamoli cogliendo un duplice risultato: aiutiamo una associazione a fini sociali e difendiamo l’ambiente. Pertanto, invito tutti i Veneti a non gettar via già durante le festività e nei mesi a venire i tappi di sughero, ma a raccoglierli, aiutando così non solo l’associazione Brain, ma anche la natura”.

“L’elemento straordinario di questo progetto, il riuso e riciclo dei tappi di sughero – ha proseguito Ciambetti – sta nel vedere la collaborazione tra una associazione impegnata dal 1993 a sostenere il recupero delle persone colpite da lesioni cerebrali, una Cooperativa Sociale e una impresa che ha fatto dell’etica il suo tratto distintivo, dimostrando che non solo è possibile un modello di sviluppo ecosostenibile, ma anche etico-sostenibile, creando ricchezza vera, veri posti di lavoro, arricchendo contestualmente l’intera comunità con quel dividendo che si chiama valore sociale”.

Alle parole di Ciambetti ha fatto eco Carlos Santos, Amministratore delegato di Amorim Cork Italia: “Fare impresa oggi è una sfida e la prima sfida di ogni impresa è la sostenibilità. Noi abbiamo creato questo progetto, che coinvolge oggi 45 onlus, una decina di anni fa: intercettare e raccogliere i tappi di sughero usati. Ogni anno in Italia oltre un miliardo di tappi di sughero finiscono tra i rifiuti: uno spreco inconcepibile di un prodotto prezioso, perché il sughero è un materiale cento per cento naturale e il miglior isolante termico che esista in natura. Gettare nella spazzatura questa materia prima è uno spreco inconcepibile. Io lancio qui un’altra sfida: dotare i Comuni e gli ecocentri di punti di raccolta dei tappi di sughero che possono trovare una nuova vita, un nuovo uso. Con i tappi di sughero che ricicliamo noi produciamo oggetti di design, arredamento soprattutto, ma non solo, per le cantine e i produttori vitivinicoli. Abbiamo aperto anche una nuova frontiera: utilizzeremo il sughero nei parchi giochi dei bambini, sostituendo così la gomma e la plastica. I pavimenti dei parchi giochi di bambini potranno essere fatti con il sughero riciclato, quindi con un prodotto ecosostenibile e naturale. Come impresa abbiamo fatto una scelta chiara: abbiamo dimostrato che si può essere presenti nel mercato, in maniera innovativa e altamente competitiva, aiutando però anche quel fantastico mondo del volontariato, come l’associazione Brain di Altavilla. che abbiamo iniziato a conoscere e apprezzare in questi anni”.

Elisabetta Mondin ha concluso l’evento veneziano spiegando che “è possibile, per chi fosse interessato alla raccolta dei tappi, contattare la nostra associazione dal sito https://riabilitazionetraumacranico.it/ oppure scrivendoci una mail all’indirizzo info@associazionebrain.it”.