Questa volta vogliamo confrontarci con Nadia, ospite fissa alla Rocca – o come direbbe lei, in “full immersion” alla Rocca, da quasi due mesi.

In coincidenza con la Pasqua, terminerà il suo periodo di permanenza qui, per poi forse proseguire il progetto riabilitativo sempre con noi ma in modo diverso.

Facciamocelo raccontare da lei!

Si esatto, a breve tornerò a casa e vivo emozioni contrastanti: da un lato grande gioia perché, causa COVID-19, da quando sono entrata in ospedale a fine settembre sino ad ora non ho potuto vedere di persona la mia famiglia e non vedo l’ ora di riabbracciarli tutti … dall’altro lato un po’ di ansia data dal fatto che non so cosa mi attenderà nella quotidianità. Come abbiamo avuto modo di riflettere durante il gruppo di psicologia, dopo un trauma gli equilibri famigliari si possono rompere e talvolta i ruoli si ricompongono successivamente in modo diverso … ho la fortuna di poter contare sui miei cari ma chissà cosa ci riserva il mio ritorno a casa! Lo scopriremo solo vivendo. ‘

Cara Nadia, se dovessi parlare alla te di 2 mesi fa cosa diresti?

‘Ah beh, sono arrivata con obiettivi troppo elevati da voler raggiungere in tempi troppo brevi … una cosa impossibile! Ora posso dirlo perché ne ho preso coscienza grazie al supporto dei professionisti ed operatori della Rocca, ma inizialmente non concepivo che per migliorare, un po’ alla volta, ci vogliono tempo e pazienza, costanza e tenacia. E un’altra cosa fondamentale serve, scoperta sempre qui: la fiducia. Ti devi affidare e aver fiducia in chi è qui per aiutarti.

Grazie per aver condivido con noi le tue preziose riflessioni Nadia, siamo certi aiuteranno molti chi le leggerà.

Tu comunque continuerai a frequentare la Rocca giusto?

Diciamo che l’idea sarebbe quella di, una volta terminato il periodo di “full-immersion”, proseguire la fisioterapia durante il giorno per poi far ritorno a casa. Sto avendo grandi soddisfazioni, ho iniziato seppur assistita a fare le scale e a stare in piedi e non voglio perdere questi traguardi per me importantissimi. Vedremo! ‘