Gloria è stata ospite della Rocca per la prima volta a giugno di quest’anno ed ora è tornata con un progetto ben preciso…facciamocelo raccontare direttamente da lei.
“Sono cosi felice di essere potuta tornare nuovamente qui! Pensa che quando hanno chiamato mia zia per confermarle che avrei potuto iniziare un nuovo progetto ho pianto dall’emozione … a giugno ho trascorso qui solo un paio di settimane ma a me e alla mia famiglia erano bastate per capire che qui si fa sul serio con la riabilitazione e che avevo ancora delle potenzialità benché dal trauma fossero trascorsi già tre anni.
Ora ho a disposizione un bel periodo di cinque mesi: trascorro tre settimane consecutive alla Rocca e una la passo a casa, poi di nuovo qui e così via … “
Wow Gloria! trasmetti veramente entusiasmo per essere tornata qui … quali sono i tuoi obiettivi?
“Beh sicuramente lavorare tanto in palestra per cercare di rinforzare le gambe e provare di nuovo a camminare. A questo proposito la fisioterapista mi fa anche usare un attrezzo di ultima generazione chiamato Walker view in cui vengo ‘imbragata’ e devo camminare seguendo un percorso ideale davanti a me su un tapis roulant modulando lo schema dei miei passi guardandomi in uno schermo…so che spiegata cosi è un pó complicata ma vi posso assicurare che è molto utile, anche per rendersi conto delle proprie difficoltà.”
A proposito di difficoltà…gli operatori sono di sostegno anche in altre occasioni durante la giornata?
“Sicuramente! loro sono qui a supervisionarci, e a seconda dei bisogni e obiettivi di ciascun ospite sanno quanto aiutarci e quanto invece spronarci ad arrangiarci. L’obiettivo di rimanere qui è infatti il poter essere il più autonoma possibile nella vita di tutti i giorni, e in questo spazio protetto mi vengono dati la possibilità e gli strumenti per poterci provare in tutta sicurezza.”
Grazie Gloria per aver condiviso alcuni aspetti del tuo personale percorso…cosa ti sentiresti di dire alle persone che stanno affrontando ora ció che tu hai purtroppo vissuto tre anni fa?
“Di non mollare mai, crederci fino alla fine e continuare a dirsi “Ce la faccio”. Sai perché? perché mi avevano detto che non sarei mai migliorata, e invece … eccomi qui!”